Prospetto est dopo il restauro

Restauro del fregio pittorico di sottogronda

Dipinti murali ad affresco e calce
1885

Brescia, Largo Torrelunga, Ex Stabilimento Ittiogenico – Nuovo Parco dell’acqua “ASM-Gianni Panella”

La decorazione del fregio di sottogronda, che corre lungo tutto il perimetro dell’edificio principale dell’Ex Stabilimento Ittiogenico, è stata eseguita con tecnica a mezzo-fresco su un sottile e liscio strato di intonachino delimitato da una filettatura dai toni rosso scuro, al di sotto di un cornicione modanato, decorato a secco con tinte violacee con un effetto “marezzato”.

Il fondo “lacustre” è caratterizzato da toni verdi ma plumbei e su di esso si stagliano numerosi pesci, la cui specie si riferisce non solo alla tipologia ittica che veniva allevata all’interno delle vasche dello stabilimento (trote, carpe etc.) ma anche alla raffigurazione di pesci tropicali.

La decorazione, per lungo tempo, è rimasta in gran parte coperta da una folta vegetazione rampicante che, in più punti ha danneggiato gli strati pittorici in quanto le radici infestanti si sono inglobate all’interno dell’intonachino provocando la caduta della policromia con fenomeni di decoesione sia della policromia che dell’intonachino.

Lo stato di conservazione del fregio risultava particolarmente deturpato anche per la presenza di patine biancastre dovute a dilavamenti della superficie provocati da infiltrazioni di acqua piovana dal tetto che in più punti hanno determinato non solo numerose incrostazioni calcaree al di sopra della policromia, ma anche l’erosione della policromia stessa.

Tutta la superficie era interessata dalla presenza di un consistente strato di polvere e smog, nonché, di una patina di nero fumo dovuta a un incendio che ha interessato i locali superiori dell’edificio, determinando l’annerimento delle policromie a ridosso di alcune finestre del lato sud ed est, evidentemente aperte al momento dell’evento doloso.

La collocazione sottogronda dei dipinti in parte ha contribuito alla conservazione degli stessi, nonostante lo stato di abbandono in cui, per lungo tempo, ha versato l’edificio, ciò nonostante si sono rilevate zone di caduta della policromia o dell’intonachino decorato, con spanciamenti evidenti dell’intonaco sul prospetto ovest e fenomeni di decoesione della policromia e dell’intonachino diffusi in modo differenziato lungo tutto il perimetro.

Lacune con visione della muratura sono state rilevate in corrispondenza delle due architravi delle finestre più interessate dall’incendio doloso in quanto in questi punti si è dovuta effettuare opera di risanamento e consolidamento della struttura muraria.
Crepe e fessurazioni con andamento trasversale erano presenti in alcuni tratti in corrispondenza del cordolo del tetto.
La decorazione, precedentemente, non era mai stata sottoposta ad alcun intervento di restauro o di manutenzione.

Il cornicione, decorato a tempera, è risultato fortemente degradato per il dilavamento e l’annerimento subiti. Il film pittorico era completamente decoeso e annerito dalla patina di smog e nero fumo.